domenica 07 dicembre 2025
 
 
Domanda n. 1
Primo, Secondo, Terzo, Quarto, Quinto e Sesto, ultraottantenni, si recano dal notaio al fine di costituire, per atto pubblico, una associazione avente come scopo quello di promuovere la solidarietà tra anziani. Al momento della sottoscrizione del contratto, scritto dal notaio tutto di sua mano e da lui letto, gli associati, che sanno e possono sottoscrivere, ad eccezione di Primo che è momentaneamente impossibilitato, chiedono al notaio se per taluni di loro sia possibile apporre solo le sottoscrizioni finali e non anche quelle in margine di ciascuno dei numerosi fogli di cui l'atto si compone. Il notaio risponderà che:
1)
ciò è possibile in quanto sussiste il numero minimo di parti intervenute all'atto previsto dalla legge per l'apposizione per delega delle sottoscrizioni marginali e Primo è solo momentaneamente impossibilitato a sottoscrivere
2)
ciò non è possibile in quanto, pur sussistendo il numero minimo di parti intervenute all'atto previsto dalla legge per l'apposizione per delega delle sottoscrizioni marginali, Primo è impossibilitato a sottoscrivere
3)
ciò non è possibile in quanto solo se le parti intervenute, che sappiano o possano sottoscrivere, eccedono il numero di sei, invece delle sottoscrizioni loro, si potrà apporre in margine di ciascun foglio la sottoscrizione di alcune di esse, delegate dalle parti rappresentanti i diversi interessi
4)
ciò è possibile in quanto l'atto è stato scritto tutto di sua mano dal notaio e da lui letto

Domanda n. 2
Può ricevere per testamento il figlio nascituro di una determinata persona solo concepita al momento della morte del testatore?
1)
Sì, ma solo se il concepito è figlio del testatore
2)
Sì, sempre
3)
No, mai
4)
Sì, ma solo se il concepito nasce entro i trecento giorni dalla morte del testatore

Domanda n. 3
Con un unico testamento, Tizio ha istituito eredi in parti uguali Caio, Sempronio e Mevio, non legati a lui da alcun rapporto di parentela, e nulla ha disposto per il caso in cui uno di essi non voglia accettare l'eredità. Se Caio rinunzia all'eredità, la sua parte:
1)
Si accresce agli altri coeredi
2)
Si devolve agli eredi legittimi del testatore
3)
Si devolve allo Stato
4)
Si devolve ai discendenti del rinunziante per diritto di rappresentazione

Domanda n. 4
A norma del codice civile, l'acquirente dell'azienda:
1)
Subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale, se non è pattuito diversamente
2)
Subentra in tutti i contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa anche se abbiano carattere personale ed è nullo ogni patto contrario
3)
Subentra in tutti i contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa anche se abbiano carattere personale, se non è pattuito diversamente
4)
Non subentra in nessun caso nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa ed è nullo ogni patto contrario

Domanda n. 5
Se il compratore di un bene mobile non registrato non adempie l'obbligazione di pagare il prezzo, il venditore può farlo vendere senza ritardo per conto e a spese di lui. Se tale bene ha un prezzo corrente, stabilito per atto della pubblica autorità ovvero risultante da listini di borsa, la vendita:
1)
deve essere fatta all'incanto
2)
può essere fatta senza incanto direttamente dal venditore, debitamente autorizzato dal presidente del tribunale del luogo dove si è concluso il contratto
3)
può essere fatta senza incanto al prezzo corrente, a mezzo di una persona autorizzata a tali atti o, in mancanza di essa nel luogo in cui la vendita deve essere eseguita, a mezzo di un ufficiale giudiziario o di un commissionario nominato dall'autorità giudiziaria competente
4)
può essere fatta senza incanto, se tale modalità è autorizzata dal presidente del tribunale del luogo del domicilio dell'acquirente, o all'incanto, anche senza la predetta autorizzazione

Domanda n. 6
Filano, ricchissimo industriale, ha donato la propria azienda ai figli Tizio e Caio, un appartamento in Roma alla moglie Calpurnia e una villa in Frascati al fratello Mevio. Successivamente egli dispone per testamento istituendo eredi i tre figli, Tizio, Caio e Sempronio e il fratello Mevio per un quarto ciascuno. All'atto della pubblicazione del testamento tutti i chiamati hanno accettato l'eredità, e i legittimari hanno anche rinunciato all'eventuale azione di riduzione. In questo caso chi è tenuto alla collazione?
1)
Tizio e Caio
2)
Tizio, Caio e Mevio
3)
Mevio
4)
Mevio, Tizio, Caio e Calpurnia

Domanda n. 7
Tizio, fratello del notaio Romolo Romani, è tutore dell'interdetto Caio. Può detto notaio ricevere il contratto con il quale Tizio, nella sua veste di tutore, debitamente autorizzato dalla competente autorità giudiziaria, vende il fondo Tuscolano di proprietà di Caio a Sempronio?
1)
2)
Sì, purché dall'atto risulti che Sempronio era a conoscenza del rapporto di parentela tra il notaio e il tutore Tizio
3)
No
4)
Sì, purché l'autorizzazione giudiziaria preveda espressamente che l'atto possa essere ricevuto dal notaio Romolo Romani ancorché sia fratello del tutore Tizio

Domanda n. 8
Le disposizioni testamentarie possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari e non essere suscettibili di azione di riduzione?
1)
Sì, se trattasi di disposizioni a favore dell'anima
2)
Sì, se sono disposte in favore dello Stato
3)
Sì, se sono dettate per assicurare gli alimenti a persone prossime al de cuius
4)
No, mai

Domanda n. 9
Tizio ha promesso contrattualmente a Caio che il terzo Sempronio si obbligherà nei suoi confronti ad eseguire una certa prestazione. Nel caso in cui Sempronio rifiuti di obbligarsi, Tizio:
1)
Deve agire nei confronti di Sempronio per ottenere l'adempimento coattivo a favore di Caio
2)
Può a sua scelta agire nei confronti di Sempronio per ottenere l' adempimento coattivo, o indennizzare l'altro contraente Caio
3)
È legalmente surrogato nel diritto di Caio di pretendere da Sempronio l'adempimento coattivo
4)
Deve indennizzare l'altro contraente Caio

Domanda n. 10
Verificatasi la condizione risolutiva apposta ad una disposizione testamentaria a titolo particolare, l'azione nei confronti del legatario per la restituzione dei frutti che siano eventualmente dovuti:
1)
È imprescrittibile, salvo che il testatore abbia diversamente disposto
2)
Si prescrive in cinque anni
3)
È imprescrittibile
4)
Si prescrive in cinque anni, salvo che il testatore abbia previsto un termine maggiore


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